Il Labirinto dell'Istrice

Il territorio di Naro assume importanza non solo per alcune aree archeologiche di notevole interesse, ma anche sotto il profilo morfologico e speleologico, in quanto nella sua zona vi è una importante potenzialità speleologica di gessi della Sicilia.

Infatti il Cozzo chiange la nonna, costituisce e custodisce curiosità speleologiche e naturalistiche degne di grande attenzione. In questo contesto va vista la grotta denominata Labirinto dell'istrice, nel territorio di Naro.Tale grotta, è raggiungibile tramite la S.S. 410 Naro-Canicattì, fino all'altezza del Km 6, per poi immettersi in un viottolo che porta alla collina di gessi, dentro la quale si sviluppa la grotta.

E stata scoperta nel 1994 da Gianfranco Sandron, uno speleologo di origine friulana, trasferitosi a Naro da più di dieci anni.

Il nome labirinto dell'istrice deriva dalle tortuosità dei cunicoli e dalla presenza di tracce di istrice, unico essere vivente ad essere entrato nella grotta prima della sua scoperta.
Dal 1994 in poi, la grotta è stata rilevata quasi in tutte le sue parti ed è, già, in corso di registrazione al catasto delle grotte di Sicilia.

La grotta, dal punto di vista geologico, si sviluppa per la sua totalità dentro una collina di natura gessosa. È lunga circa 2 Km e presenta tre livelli di cunicoli, collegati tra di loro da cunicoli verticali.

L'accesso, invece, è caratterizzato da un inghiottitoio sito ad est della collina, con andamento pressoché orizzontale, che la rende visitabile anche a persone, che non abbiano grande esperienza di speleologia, naturalmente se accompagnate.
Dall'esperienza e dall'entusiasmo della scoperta nel 1997 è nato il gruppo speleo Naro, collegato al C. A. I. di Palermo ed al gruppo speleo di Sant'Angelo Muxaro.

Lo scopo di questo gruppo è quello di rendere desto a Naro l'interesse per la speleologia, tramite visite guidate e nuove esplorazioni nella grotta "labirinto dell'istrice" ed, altresì, la ricerca di nuove grotte presenti nella zona, a paesaggio carsico, site nel territorio di Naro.

fonte: Naro - Leggenda Arte e Tradizione Copyright © Lillo Novella